La natura umana nella tragedia di 'Delitto all'isola delle capre' di Ugo Betti

Document Type : Original Article

Author

Badr University in Cairo

Abstract

ABSTRACT

Il presente studio analizza la rappresentazione della natura umana in ‘’Delitto all’isola delle capre’’ (1948) di Ugo Betti. Attraverso uno studio critico ed analitico della tragedia, verrà raggiunto lo scopo di tale articolo: mostrare la compresenza del Bene e del Male, come enti imprescindibili nell’uomo bettiano, il quale si porta dietro la condanna di un peccato e di una colpa esistenziale tanto pesante quanto di possibile espiazione.

I personaggi bettiani infatti affrontano la loro esistenza, caratterizzata dal perenne conflitto tra il reale e l’ideale tanto aspirato, quanto impossibile da raggiungere, in uno stato di solitudine e di angoscia che li porta a compiere le azioni più infime della natura umana.

Tuttavia, è in questo scenario dell’umanità che lo scrittore lascia intravedere uno spiraglio di lume per i suoi personaggi, attraverso una speranza nella religione che però punta ad una probabile, e dunque non certa, via d’uscita nel mondo dell’aldilà e non nella vita terrena perché il Dio bettiano è un Dio che assiste in silenzio al disfacimento umano.



Parole-chiave

Bene – Male – colpa - angoscia – rassegnazione - religione

Keywords

Main Subjects