PROBLEMI DI TRADUZIONE DEGLI STUDENTI DEL DIPARTIMENTO D’ITALIANISTICA DI MISR UNIVERSITY FOR SCIENCE AND TECHNOLOGY: UNO STUDIO PRATICO

Document Type : Original Article

Author

Italian Department, Faculty of Languages and Translation, Misr University for Science and Technology

Abstract

Translation is an advanced activity in the use of language that requires different language skills. In this article we will address the necessary translation skills, the teaching of this activity and show the curriculum applied in our Department of Italian Language of Misr University for Science & Technology. We will put in place a practicing test in which some students who have a good level and are in the fourth year (2021/2022) to perform translation exercises. Following the execution of these exercises, I examined their skills and their acceptability in practicing translation and to what extent the current curriculum helps them practice translation. There will be a description of the students’ performance and an overall assessment of their tests in each exercise. Among the results, the importance of increasing the teaching load of translation in the curriculum stands out in order to increase vocabulary and enhance students’ linguistic competence which must be improved and strengthened; and the existence of weaknesses and insufficiencies in the cognitive abilities that are the basis of the practice of their translation, for this reason it is necessary to correct these weak points through the execution of some exercises that promote such abilities.

Keywords

Main Subjects


Abstract: La traduzione è un’attività avanzata nell’uso della lingua che richiede diverse competenze linguistiche. In questo articolo affronteremo le necessarie capacità di traduzione, l’insegnamento di questa attività ed esporremo il curriculum applicato nel nostro Dipartimento di Lingua Italiana dell’Università di Misr per le Scienze & Tecnologia. Metteremo in atto una prova praticante in cui alcuni studenti che hanno un buon livello e sono al quarto anno (2021/2022) a fare degli esercizi traduttivi. Seguito all’esecuzione di questi esercizi, ho esaminato le loro capacità e la loro accettabilità nell’esercitare la traduzione e in che misura il curriculum attuale li aiuta a esercitarsi nella traduzione. Ci sarà una descrizione della performance degli studenti e una valutazione generale delle loro prove in ogni esercizio. Tra i risultati, spicca l’importanza di aumentare il carico didattico della traduzione nel curriculum per aumentare il vocabolario e potenziare la competenza linguistica degli studenti che deve essere migliorata e rafforzata; e l’esistenza di debolezze e insufficienze delle capacità cognitive che sono alla base della pratica della loro traduzione, per questo motivo è necessario correggere queste mancanze attraverso l’esecuzione di alcuni esercizi che promuovono tali capacità.

Keywords: problemi linguistici, traduzione, italianistica

 

Problems in translation of the students of Italian Department at Misr University for Science and Technology: An applied study

Translation is an advanced activity in the use of language that requires different language skills. In this article we will address the necessary translation skills, the teaching of this activity and show the curriculum applied in our Department of Italian Language of Misr University for Science & Technology. We will put in place a practicing test in which some students who have a good level and are in the fourth year (2021/2022) to perform translation exercises. Following the execution of these exercises, I examined their skills and their acceptability in practicing translation and to what extent the current curriculum helps them practice translation. There will be a description of the students’ performance and an overall assessment of their tests in each exercise. Among the results, the importance of increasing the teaching load of translation in the curriculum stands out in order to increase vocabulary and enhance students’ linguistic competence which must be improved and strengthened; and the existence of weaknesses and insufficiencies in the cognitive abilities that are the basis of the practice of their translation, for this reason it is necessary to correct these weak points through the execution of some exercises that promote such abilities.

Keywords: linguistic problems, translation, Italian studies

 

1-Introduzione

Quando si parla dell’acquisizione di una lingua, si intende un’abilità; e la competenza linguistica del traduttore riferisce alla misura in cui è abile nell’uso della lingua. La competenza consiste in diverse abilità e la competenza del traduttore è la somma delle abilità che possiede, e il livello della sua competenza nell’uso di queste abilità. Questo significa che la competenza del traduttore non è misurata solo dalla dimensione delle sue abilità, ma nella misura in cui è abile nell’usarle, e l’efficienza è raggiunta attraverso la produzione di un’attività praticabile e osservabile. La competenza del traduttore consiste in tre elementi fondamentali: l’elemento cognitivo, l’elemento della sua abilità e l’elemento emotivo; e dipende da una serie di pilastri, la più importante delle quali è la sua capacità di: 

1- Trasformare il contenuto di conoscenze e competenze in risultati e output professionali e comportamentali;

2 - Beneficiare delle esperienze maturate nel portare a termine il lavoro e le mansioni al meglio e nel minor tempo possibile;

3- Utilizzo delle risorse di formazione continua e autovalutazione.  

In questo articolo cerchiamo di esaminare e valutare la capacità o la disponibilità degli studenti del Dipartimento di esercitare la traduzione, diagnosticare i problemi e gli ostacoli che affrontano e proporre soluzioni per superare le carenze che appariranno nel provvedimento degli studenti. In generale, gli studenti studiano diverse materie di traduzione durante i quattro anni accademici, ma in che misura aiutino gli studenti a esercitarsi nella traduzione? Questa è considerata una fase avanzata dell’uso della lingua, pertanto richiede diverse abilità da parte degli studenti che intendono a seguire questo percorso.

Per quanto riguarda la metodologia, questo articolo comprende due parti principali: la prima costituisce la base teorica della materia e incorpora le capacità di traduttore, l’insegnamento della traduzione e il curriculum applicabile nel Dipartimento; e il secondo comprende l’esperimento svolto dagli studenti. I passaggi metodologici che stiamo sviluppando in questo articolo sono:

  1. a) indirizzare le competenze necessarie al traduttore; il processo di insegnamento di questa attività e l’attuale curriculum applicato nel dipartimento;
  2. b) studiare empiricamente la capacità e l’accettabilità degli studenti di praticare la traduzione assegnando alcuni esercizi ad alcuni studenti che hanno un buon livello nella lingua. Attraverso questi esercizi, si presume che saremo in grado di avere un’idea o un indicatore circa la possibilità o la capacità degli studenti verso l’acquisizione/pratica della traduzione. Faremo una riflessione critica sulle prestazioni degli esercizi da parte degli studenti. Inoltre, discuteremo il curriculum utilizzato nel Dipartimento riguardo alla traduzione. Il corso del Dipartimento di d’Italianistica dell’Università MUST è composto da quattro livelli/otto semestri, in cui viene insegnato l’Italiano fin dall’inizio (fase alfabetica), oltre ad altre materie letterarie, linguistiche , e la traduzione.

2- Competenze

La traduzione richiede diverse competenze ed abilità che il traduttore deve possedere. Queste abilità possono essere sviluppate negli studenti attraverso l’esecuzione degli esercizi ripetutamente fino a raggiungere un livello soddisfacente delle abilità esercitate, poiché ogni esercizio ha l’obiettivo di migliorare una o più abilità. Gli studenti nei programmi di formazione svolgono gli esercizi in classe e anche in modo indipendente, poiché l’orario della lezione è limitato.

Prima di entrare nelle competenze traduttive necessarie, riteniamo opportuno definire la competenza all’interno del contesto traduttivo. L’obiettivo principale della traduzione è quello di consentire la comprensione del contenuto e di evitare incongruenze linguistiche e culturali.

Tanti autori che hanno parlato di competenza traduttiva non possono dare una definizione diretta. Il linguista Bell (1991: 38-41) proporre che la competenza traduttiva può delineata in tre prospettive:

  • una competenza bilingue ideale che considera chi traduce un sistema idealizzato impeccabile;
  • un sistema esperto, che poggia su una base di conoscenze e su un meccanismo di inferenza;
  • una competenza comunicativa, che comprende componenti grammaticali, sociolinguistiche, di discorso e strategiche.

Da questa prospettiva si rsulta che:

- la competenza traduttiva abbiosgna altre competenze oltre quelle linguistiche (conoscenze, abilità, capacità, attitudini);

-  la competenza traduttiva comprende elementi diversi (conoscenze linguistiche ed extralinguistiche, capacità di documentazione, abilità nell’uso di strumenti, competenza di transfer, ecc.);

- c’è una differenza tra la traduzione diretta e la traduzione inversa (cfr. Hurtado Albir 2015: 258).

Un altro modello della competenza traduttiva, suggerito da Hurtado Albir (2017), sottopone 5 sotto-competenze:

  • Una sotto-competenza bilingue: conoscenze principalmente procedurali richieste per comunicare tra due lingue.
  • Una sotto-competenza extralinguistica: conoscenze principalmente dichiarative sia implicite che esplicite riguardo il  mondo in generale.
  • Una sotto-competenza sulla traduzione: conoscenze principalmente dichiarative sia implicite che esplicite riguardo la traduzione e gli aspetti della professione.
  • Una sotto-competenza strumentale: conoscenze principalmente procedurali relative all’uso delle fonti di documentazione e delle tecnologie per la traduzione.
  • Una sotto-competenza strategica: conoscenze principalmente procedurali richieste per accertarsi dell’efficienza dei processi traduttivi e per risolvere eventuali problemi.

Accanto a queste sotto-competenze si associano altri elementi psicofisiologici: componenti cognitive come memoria, percezione, attenzione, emozione; aspetti attitudinali come curiosità intellettuale, perseveranza, rigore, spirito critico, conoscenza e fiducia nelle proprie capacità, conoscenza dei propri limiti, motivazione; meccanismi psicomotori; abilità come creatività, ragionamento logico, analisi, sintesi (PACTE[1] 2003: 58).

Gli studi del Gruppo PACTE concedono di concludere i punti seguenti:

‒ la competenza traduttiva è una competenza acquisita distinta dalla competenza bilingue;

‒ la competenza traduttiva influenza il processo traduttivo e il suo prodotto (qualità della traduzione);

‒ la sotto-competenza strategica è fondamentale.

All’interno della competenza linguistica del traduttore, spicca la comprensione dell’input (della lingua di partenza) perché è essenziale per svolgere le altre fasi del processo traduttivo. Quindi, conviene sapere come si andranno a strutturare le unità linguistiche per ottenere un discorso coerente e logico e la capacità di trasferire rapidamente il senso dalla lingua di partenza a quella di arrivo. Nella fase di comprensione, è essenziale che il traduttore abbia cultura generale, enciclopedica e conoscenze di base.

 

  1. Didattica

  La traduzione può essere acquisita attraverso corsi sistematici di formazione per traduttori o attraverso l’apprendimento autonomo, ovvero lo studente stesso svolge gli esercizi in modo autonomo. E per iscriversi a un corso di formazione o avviare una formazione individuale, lo studente deve possedere le competenze sopra menzionate affinché il processo di apprendimento non venga meno, oltre a utilizzare i supporti tecnologici che promuovono e accelerano il processo di apprendimento. La tecnologia è un fattore essenziale in questo processo, pertanto le facoltà o gli istituti in cui si insegna un corso di traduzione dovrebbero sfruttare i vantaggi offerti dalla tecnologia. Questo può aiutare ad abbreviare i tempi di acquisizione della traduzione perché il materiale scritto o orale può essere facilmente ottenuto, oltre all’utilizzo di attrezzature tecniche: lettori, computer, applicazioni mobili, oltre a enciclopedie digitali e dizionari per lo studio indipendente dagli studenti e la preparazione degli insegnanti.

All’inizio, gli studenti potrebbero incontrare alcune difficoltà linguistiche e culturali. Questi impedimenti derivano da vocabolario limitato, strutture grammaticali, problemi culturali, conoscenza insufficiente di come tradurre i testi e persino  i problemi nella lingua madre degli studenti. Tuttavia, se lo studente possiede le competenze strumentali necessarie (ottima padronanza della lingua di partenza, conoscenza della cultura e della civiltà, e conoscenza delle relazioni internazionali, della politica e dell’economia), allora la capacità di tradurre può essere acquisita in tempi relativamente brevi.

Il compito del traduttore dunque, è qualcosa di più profondo della mera e semplice ricerca del corrispettivo del termine nella trasposizione di un testo da una lingua ad un’altra. È qualcosa che va oltre. È una ricerca approfondita, un continuo aggiornamento del proprio bagaglio culturale, un costante ampliamento dei propri orizzonti e dei propri ambiti di conoscenza.

Da tutti i dizionari bilingui risulta apparente che per ogni termine di una lingua ci sia il corrispondente esatto in un’altra. Ma non è così. Innanzitutto bisogna considerare le voci lessicali in tre modi diversi:

1) in base al tipo di senso: concreto, figurato, tecnico, colloquiale;

2) in base al grado di frequenza: primario (basato solo sul linguaggio moderno); secondario, collocazionale, creato ad hoc;

3) in base al tipo di significato: centrale o periferico. (Cfr. Newmark 1998: 59)

La delimitazione per materie dell’insegnamento della traduzione consente al docente di effettuare una selezione di testi più contestualizzata e incentrata sui temi e sui tipi di traduzione pertinenti in cui si lavora su discorsi giornalistici, ufficiali, socioeconomici, ecc., di carattere politico, legale, commerciale, ecc., fornendo agli studenti la terminologia necessaria per la loro prestazione professionale (Cfr. Oliveros e Tardo, 2017: 53).

 

3-Curriculum del Dipartimento

Gli studenti che si iscrivono al dipartimento d’Italianistica all’Università MUST normalmente provengono dalle scuole secondarie senza una precedente conoscenza della lingua italiana. Nella fase di maturità, l’inglese o il francese viene insegnato per gli studenti di scuola secondaria. Pertanto, nella fase universitaria, le lingue staniere (eccetto l’inglese e il francese) si insegnano dall’alfabeto, cioè gli studenti devono imparare la lingua nei primi due anni perché nel terzo e nel quarto anno molte ore di insegnamento sono dedicate alla letteratura, alla linguistica e alla traduzione.

L’attuale curriculum del dipartimento d’Italianistica  di MUST è varia e include materie che mirano all’insegnamento della lingua (grammatica, conversazione, lettura e ascolto, ecc.), materie letterarie (Storia di letteratura, testi critici, poesia, letterartura comparata, ecc.) e materie linguistiche (Stilistica, Linguistica applicata, Semantica, Morfologia, ecc.). Include anche diversi argomenti di traduzione in ogni semestre:

- Il primo corso: Traduzione I          Italiano > arabo (tre ore settimanali);

- Il secondo corso: Traduzione II     Arabo > Italiano (tre ore settimanali);

- Il terzo corso: Traduzione in linguaggi sttoriali (scienze umanistiche e sociali) Italiano > Arabo (tre ore settimanali);

- Il quarto corso: Traduzione in linguaggi sttoriali (scienze umanistiche e sociali) Arabo > italiano (tre ore settimanali);

- Il quinto corso: Traduzione di documenti  (tre ore settimanali);

- Il sesto corso: Consecutiva I   (tre ore settimanali);

- Il settimo corso: Traduzione Scientifica  Italiano > arabo   (tre ore settimanali);

- L’ottavo corso: Seminario della Traduzione (tre ore settimanali);

- Il nono corso: Traduzione Consecutiva  II (tre ore settimanali).

Se escludiamo le materie non legate all’italiano (non specialistiche), la percentuale di ore di insegnamento delle materie di traduzione all’interno del curriculum sarà:

 - Il primo anno: 10% delle ore di insegnamento del 1° anno.

- Il secondo anno: 20% delle ore di lezione del 2° anno.

- Il terzo anno: 20% delle ore di lezione del 3° anno.

- Il quarto anno: 30% delle ore di lezione del 4° anno.

 

4- Il corpus

Il nostro studio si rivolge agli studenti del Dipartimento e il curriculum in cui si implementa. Abbiamo provveduto a svolgere alcune sessioni con gli studenti. L’obiettivo di queste sessioni è la valutazione della competenza e accettabilità degli studenti per la pratica di traduzione attraverso lo svolgimento di alcuni esercizi. Attraverso questi esercizi possiamo avere indizi sulle capacità degli studenti e sulle caratteristiche del curriculum utilizzato in merito alle materie di traduzione e alla competenza traduttiva degli studenti.

Il corpus utilizzato in queste sessioni sono testi della stampa che siano considerati argomenti specialistici, ma sono altresì argomenti pubblici che la maggior parte degli studenti può capire facilmente. Questi articoli sono testi della stampa araba e italiana. Per gli esercizi di traduzione, sono utilizzati articoli suddivisi in paragrafi e ciascun paragrafo ha delle frasi. Il livello di paragrafi e testi utilizzato varia, in genere, tra medio, medio-alto e alto.

 

5- Il metodo

All’inizio delle sessioni, abbiamo fatto un’introduzione teorica e generale alla traduzione: storia, strategie, attitudini, modalità, ecc.. Quindi, iniziamo con l’esercizio, prima con la differenza/ritardo di una parola e poi con due parole nella stessa lingua (arabo). L’obiettivo principale di questo esercizio di traduzione è allenare gli studenti a migliorare la capacità di leggere e tradurre allo stesso tempo. Quindi, abbiamo iniziato a fare l’esercizio di traduzione dall’arabo in italiano. Dapprima, ci concentriamo maggiormente sulla comprensione perché crediamo che all’inizio sia più facile per gli studenti capire nella lingua di partenza (lingua A) anche se l’espressione nella lingua d’arrivo (lingua B) non arriverà naturalmente. Nella fase successiva, gli studenti effettuano la traduzione dall’italiano (lingua A) all’arabo (lingua B).

Il traduttore deve essere abile nel valutare il senso della traduzione nell’originale e viceversa, al fine di ottenere un linguaggio naturale, correttamente usato in quel contesto.

Il possesso di un ricco glossarietto e la cognizione penetrante della lingua originale sono doti essenziali del traduttore. Oltre a ciò la sua bravura comprende non solo la conoscenza di tutti i mezzi sintattici, ma anche la pratica di utilizzarli con eleganza, flessibilità e concisione. Newmark (1998: 42-43) propone che:

1-Il traduttore deve acquisire la tecnica per muoversi con facilità fra due procedimenti fondamentali: la comprensione, che può richiedere un’interpretazione, e la formulazione, che può richiedere una ricreazione.

2-Deve individuare le opposizioni, i contrasti, l’enfasi presenti nell’originale, deve distinguere i sinonimi usati per fornire informazioni aggiuntive o complementari da quelli usati semplicemente in riferimento a un oggetto o a un concetto menzionato precedentemente.

3-Nella traduzione letteraria, il suo compito più arduo consiste nell’afferrare il ritmo dell’originale.

 

6- Conclusioni

Gli esercizi sono stati svolti con gli studenti del Dipartimento d’italiano. Gli studenti che hanno partecipato sono sei. Non diciamo che i risultati che ne verranno fuori sono accurati al 100%, ma allo stesso tempo ci danno un indicatore o una guida relativa dell’accettabilità e della possibilità degli studenti di iniziare a praticare traduzione.

Gli esercizi degli studenti del dipartimento sono stati svolti di persona presso la Facoltà di Lingue e Traduzione. Nel primo esercizio iniziamo con il primo paragrafo e poi lo seguiamo uno dopo l’altro. Il rendimento degli studenti in questo esercizio è abbastanza difficile, svolgendo l’esercizio con elenchi di parole in lingua araba e il loro corrispondente in italiano.

Nell’esercizio di traduzione arabo/italiano, ogni studente traduce in italiano un paragrafo di 4-5 righe. L’espressione nella lingua d’arrivo è condizionata, sebbene gli studenti comprendano bene il testo originale scritto in arabo, la loro lingua madre. Si osserva che in molti casi gli studenti hanno difficoltà a  recuperare dalla memoria gli equivalenti italiani (agilità mentale nella lingua di arrivo), oltre al fatto che la traduzione tende ad essere letterale; ad esempio:

معدل الذكاء      Quoziente d’Intelligenza

   المدعى العام  Pubblico Ministro

منظمة العفو الدولية   Amnista Internazionale

محكمة النقض   Corte di Cassazione

منظمة الصحة العالمية للأغذية والزراعة   FAO: Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricultura

اليونسكو= منظمة الأمم المتحدة للتربية والعلوم والثقافة  Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza, e la Cultura

يكسب الرهان              Vincere una scommessa

يقطع علاقاته ب           Rompere i rapporti con

ارتفاع حاد للأسعار         Una forte rialzo dei prezzi

الدول النامية                I paesi in via di sviluppo

انتهاك حقوق الانسان      Violazioni dei diritti umani

يؤثر بشكل سلبى           Influenzare negativamente

 

Mounin (1988: 118) dice che: “le civiltà sono spesso impenetrabili fra loro hic e nunc”, il traduttore è asseganto di scegliere tra “trascrivere le parole straniere, tradurle, sostituirle con parole simili, proprie della sua cultura, naturalizzare i termini con un calco, definirle o, come ultima risorsa, parafrasarle; a volte la parafrasi viene aggiunta alla traslitterazione  fra parentesi”  (Cfr. Newmark: 24-25). Per questo, traslitterazione, calco, traduzione letterale, equivalenza e adattamento vengono considerati fra i procedimenti traduttivi. (Ivi: 29)  

Si presume che gli studenti costruiscano, in generale, l’espressione nella lingua di arrivo (la lingua italiana) sulla base della struttura della lingua madre (la lingua araba). Allo stesso modo, riteniamo che l’età degli studenti possa influenzare il modo in cui imparano l’italiano perché iniziano ad acquisirlo nella fase universitaria, cioè in tarda età: a 17 o 18 anni. Cioè, l’acquisizione della lingua straniera viene effettuata, in generale, in base alla lingua madre.

Nell’esercizio della traduzione italiano/arabo, ogni studente è responsabile della traduzione di un paragrafo che varia da cinque a sette righe. Si osserva che gli studenti comprendono la maggior parte delle idee del paragrafo che traducono, ad eccezione di alcuni concetti o caratteri che non conoscono e che devono soffermare su di essi. Si segnala inoltre che le espressioni che producono nella lingua di arrivo (l’arabo) non presentano gravi errori e sono vicine alla naturalezza. Troviamo che il rendimento degli studenti italiano/arabo è migliore rispetto a quello in direzione arabo/italiano, anche se hanno avuto il tempo di preparare i paragrafi in entrambi i casi. Ciò è dovuto al fatto che nel primo caso gli studenti esprimono nella lingua straniera, mentre nel secondo caso nella lingua materna. Inoltre, la loro competenza linguistica e il background in lingua straniera sono limitati rispetto alla loro conoscenza e abilità nella loro lingua madre.

L’espressione del testo da parte degli studenti nella lingua target (l’arabo) appare accettabile e coerente. Nei paragrafi che gli studenti trasmettono in arabo trovano parole, acronimi o nomi propri che non conoscono. La comprensione da parte degli studenti dei paragrafi originali è relativa, cioè possono fare una traduzione corretta, ma senza avere un’idea del tutto chiara sull’argomento. Allo stesso modo, oltre agli errori di pronuncia, sono presenti, anche se in misura minore, errori linguistici e di traduzione. L’espressione è influenzata dalla lingua di partenza perché gli studenti traducono in base alla loro lingua madre (arabo); ad esempio:

  Corpo elettorale هيئة الناخبين              

Boicottare le elezioni يقاطع الانتخابات                            

Indire le elezioni يدعو إلى انتخابات عامة           

 Scrutinare i voti يقوم بفرز الأصوات الانتخابية    

Membri della Camera dei Comuni    أعضاء مجلس العموم   

Procedura parlamentare  إجراء برلماني   

I negoziati di pace sono a un punto morto فشلت مفاوضات السلام تماما        

Tornare al dialogo يعود إلى مائدة المفاوضات         

I suoi poteri legislativi sono aumentati   زادت سلطاته التشريعية

Slogan elettorale  شعار انتخابى        

  Votare                      يدلى بصوته

Gli studenti affrontano una difficoltà quando traducono questi termini politici. Talvolta questi termini culturali non abbiano equivalenti nella cultura italiana.

Qualche volta gli studenti affrontano delle difficoltà durante la traduzione delle sigle, come negli esempi successivi:

- ANSA = Agenzia Nazionale Stampa Associata  أنسا (وكالة الأنباء الإيطالية)

- NATO = Organizzazione del Tratto Nord Atlantico الناتو (حلف شمال الأطلنطى)

- AIEA = Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica الوكالة الدولية للطاقة الذرية

- CCI = Camera di Commercio Internazionale  غرفة التجارة الدولية         

- OPEC = Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio الأوبك (منظمة الأمم المصدرة للبترول )

- CRI = Croce Rossa Internazionale الصليب الأحمر الدولى      

- ACC = Alta Corte Costituzionale   المحكمة الدستورية العليا      

 - OIPC = Organizzazione Internazionale di Polizia Criminale (INTERPOL) المنظمة الدولية للشرطة الجنائية (الإنتربول)                                      

 

In questi esercizi che svolgiamo con gli studenti, cerchiamo di esplorare fino a che punto siano in grado di intraprendere un breve compito di traduzione. In queste prove ci affidiamo alle conoscenze linguistiche e culturali che gli studenti hanno acquisito durante i corsi accademici, e anche alle loro attitudini personali verso la pratica della traduzione. Allo stesso modo, cerchiamo di sapere in che misura il curriculum partecipi alla formazione traduttiva degli studenti.

Secondo l’esperimento effettuato, si osserva che la conoscenza da parte degli studenti degli affari pubblici e politici è generalmente limitata e la formazione terminologica in queste aree (non molto specializzate) deve essere migliorata. Assumiamo che l’elemento essenziale della differenza tra ogni studente siano le competenze di ciascuno, fondamentalmente, linguistiche e culturali, nonché le attitudini personali.

Credo che l’attuale curriculum del Dipartimento d’Italiano manca di qualsiasi materia relativa all’interpretazione. Solo temi di traduzione sparsi, uno dei quali è ripetuto nel terzo e quarto anno: traduzione di testi scientifici. Il curriculum prevede alcune materie del primo e del secondo anno che riguardano l’espressione orale in generale: conversazione, letture e ascolto, ecc.. Queste materie sono finalizzate all’insegnamento della lingua, nonostante siano di natura orale.

Potremmo dire che il piano di studio del departimento è finalizzato alla formazione della traduzione. Contiene materie di vari campi: letteratura, linguistica, traduzione e altre materie finalizzate all’acquisizione della lingua. Il curriculum dovrebbe dedicare un corso alla formazione dell’interpretazione; tuttavia, è possibile che alcuni studenti possano fungere da traduttori o interpreti in futuro in base allo sviluppo (autonomo o sistematico) delle proprie attitudini personali. Cioè, il programma può aiutare in parte alcuni studenti a seguire il percorso del traduttore se hanno le competenze necessarie e attraverso una formazione sistematica o un’autoformazione.

Questo grafico ha una valutazione generale del rendimento degli studenti degli esercizi (il voto massimo: 20):

 

‘‘Valutazione generale degli esercizi svolti dagli studenti’’

 

Partiamo dal presupposto che la maggior parte degli studenti non avessero praticato la traduzione, quindi questa attività sembra a loro insolita. Leggono, scrivono e analizzano, ma quando iniziano a esercitarsi nella traduzione non è facile per loro, poiché questo processo richiede di mettere in pratica diverse abilità e strategie a cui non sono abituati: attenzione, comprensione, analisi, parafrasi, ecc. Si propone di creare nella fase post-laurea un ramo di traduttore specializzato nella formazione di traduttori qualificati nella combinazione di lingua italiano/arabo e arabo/italiano, e un previo esame per selezionare quelli idonei a questa disciplina. Il requisito principale per gli studenti per accedere a questa branca è possedere un buon livello linguistico e culturale (nella lingua di arrivo) e possedere le competenze personali ideali per questa attività.

 

7- Discussione

Come abbiamo visto nella prova con gli studenti, la traduzione in lingua straniera (italiana) esce con errori linguistici e stilistici, in contrasto con la traduzione in lingua madre (araba) che esce con espressione accettabile, ma con vari errori di significato (semantica) dovuti a problemi di comprensione da parte degli studenti del testo originale in lingua B. Allo stesso modo, è curioso che gli studenti commentino che gli esercizi di traduzione dall’italiano/arabo sono più facili degli esercizi di arabo/ italiano nonostante che gli studenti facciano più sforzi nel trasferire il senso in italiano: comprensione, prendere appunti, usare la memoria, prestando attenzione al contesto.

Le attitudini personali, il numero di ore di insegnamento della traduzione nel curriculum (formazione alla traduzione) e la conoscenza degli affari pubblici e politici a livello nazionale e internazionale incidono sulla capacità di traduzione degli studenti. Si osserva una debolezza nella conoscenza da parte degli studenti delle questioni politiche pubbliche, motivo per cui è necessario che gli studenti seguano la stampa digitale o cartacea, ascoltino i giornali alla radio, alla televisione o sull’internet. Ciò approfondisce la cultura generale degli studenti e contribuisce a prepararli a seguire in futuro il percorso dei traduttori e degli interpreti. È importante aumentare il carico di insegnamento della traduzione e delle materie che accrescono il vocabolario degli studenti e migliorano la loro competenza linguistica in generale in modo che possano iniziare ad allenarsi nella traduzione. È inoltre necessario che gli studenti pratichino esercizi che rafforzino l’agilità mentale e la capacità di sintetizzare e analizzare. Si osserva che la comprensione orale della lingua straniera è un punto debole degli studenti, pertanto dovrebbe essere ottimizzata praticando ascolto e lettura intensivi e facendo esercizi di comprensione della lingua straniera per gli studenti.

Gli studenti che intendono formarsi alla competenza personale linguistica possono beneficiare di alcuni istituti linguistici come l’Accademia della Crusca (1585) e l’Istituto Italiano di Cultura (Il Cairo), ecc.. Attualmente, ci sono diverse risorse multimediali che sono di grande aiuto per l’aspirante traduttore: video, registrazioni, libri, articoli, ecc., che possono essere utilizzati nel processo di apprendimento.

In questo articolo, si vede chiaramente che nel trattare questo studio praticante, non mi sono inoltrata in considerazione approfondita in dettaglio sugli esercizi, però ho tentato di contrassegnare alcune caratteristiche particolari che possano provocare ulteriore curiosità.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

[1] Un gruppo di ricerca fondato nel 1997 presso l’Università Autònoma di Barcellona con la precisa finalità di studiare la competenza traduttiva e la sua acquisizione.

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